POEME ROMÂNESTI ÎN LIMBI STRĂINE

Al. PINTESCU



 

 

 

 

Definizione della poezia

                   I
Poesia è un gioco,
Ma non di fortuna.

                  II

Poesia è un’ isma
Rifiutata dalla schisma.

                 III

Poesia è un ‘  attavismo
Tradotto in narcisismo.

 

Sofferenze

Ho buttato in dietro:
   il pettine,
   l’arenaria,
   la pena,
i miei anni viziosi,
   il mio padre,
   la mia madre
i miei fratelli, le mie sorelle,
la seta  della vita,
   le nevicate,
mi sono allontanato
di tutte le sofferenze
come un bimbo
bagnato.

 

Dipingo gli oceani, i fluvi, i monti

rubo i colori dai fiori

o dai frutti della terra.

Dipingo i tuoi occhi , i tuoi capelli,
la bocca senza pietà:
i colori li rubo
dalle   mie parole d’amore…

Picciuolo del solstizio

pomeriggio con storno,

ruota di fuoco

fiore di lauro…

 

 

Una divinità bambina

ti sta cercando poco a poco
quando l’alba del giorno
si   trasferisce verso l’ Apriglie.

un’ ala,
         una foglie,
                una voce,
uno scintillio,
           una barca capovolta
                  come un ricordo…

Dica tutto del tuo cuore

gli ha detto il Prete,
il Giudice,
l’Amico,
l’Avvocato.

Ma lui non poteva dire niente
perchè nella sua anima
era rimasto soltanto un grande
peso.

 

Si poteva succedere tutto a lui

poichè era proprio l’ imprevisibile.
Poteva desiderare tutto poichè era
proprio il Desiderio.
Poteva amare tutto poichè era
proprio l’Amore.
Poreva uccidere ognuno
poichè era
proprio la Morte…

Pintescu, Al., Radiografia zăpezii, Timisoara, Ed. Helicon, 1997

Traducere în limba italiană  Livia MĂRCAN

 

 

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