Vasile PROCA



   
 
 

MELANCOLIA

– Nell'aria che respiro prego:
chiamerò il tuo corpo donna: erba santa
sono le mie carezze.
ed il tuo corpo dice: bevimi alla sera e suscita
il tuo fulmine uomo mio

… nell'ultimo bacio prego:
mi stenderò tremante sul tuo corpo: consenti
ch'io apra il suo segreto: io raggio tu aria
e il tuo corpo dice: ti chiuderò volentieri nel
silenzio della carne uomo mio e fulmine

… nell'abbraccio io prego:
così nella vibrazione dei corpi come se due
clavicembali quando viene la sera dicessero: lontano    lontano
si sente il suono uomo sbattere nella Morte
LE NOTTI

– Cadono le notti    l'una dopo l'altra cadono terribilmente
su di me:    le notti mio tesoro mi attraversano quando leggi nelle
carte l'uomo di verde:        lo senti come giura di trafiggere
la Notte di quella conchiglia e di portarti in regalo la perla
dell'amore

cadono le notti        nella lingua delle notti le parlo mio Dio
cadono le notti        con gli occhi con la bocca bevo azzurro il suo seno

… ogni giorno più pieno di te mi sento chiedere:
solo questa donna potrebbe essere un oggi e un domani?
le notti le notti le notti le notti corrono per noi

… piuttosto prendi la forma dell'indifferenza e non tornare più
laddove hai visto il proprio cuore bruciare in grandi
fuochi – mi ordina la tristezza: ed io chiamo la tristezza
con il suo nome

… e perdonami mio Dio per avermi visto tante
volte cadere in questa donna
… e perdonami mio Dio per vedermi
ogni volta alle porti dei monasteri aspettare
che tu venissi a mano con la mia sposa incedendo per paradisi

Traduceri de Dragos COJOCARU


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