POEME ROMÂNESTI ÎN LIMBI STRĂINE
George VULTURESCU
Le pietre dei lupi
(Pietrele lupilor)
Vicino alle pietre il mio occhio diviene
molto vecchio
*
Il ricordo di quella pietra di Nord
con segno incisato
come fosse un sesso violato
il quale non nascer à mai
*
Il fulmine è un recqueme sopra
delle pietre
trapassi per il loro suono
*
L’uomo tra le pietre-
Genitore che si abbracia il bimbo muto
*
Vite delle pietre di Nord la veglio,
gli uva gli pigio
il loro vino lo bevo
*
A chi si rivolgono in noi le pietre
Quando ci fermiamo vicino a loro?
*
Le rocche più selvatiche non si trovano
sul monte nel tuo abbiso
*
Ciò che non sano molti
C’è che sopra dele rocche aride del Nord
Corrgono cerchi d’ acque
*
Stare di fronte ad una pietra
c’è un’ apprendistato della morte;
lei non si domanda
ma taglie entra in profondo di te
nuota nel tuo sangue.
*
Con l’occhio pastore
Veglio la perfezione delle pietre
*
Vedo le pietre hipnotice come si staccano di luto,
ribele e partono in valle,, Che succede con voi le dico,
le pietre non possono abbandonare il monte...’’
,,Noi siamo del Monte, gli dico, siamo
la polvere del vento...’’
*
La pietra non si svolge
lei non sarebbe
c’è un recipiente del tempo
*
Se ti potrei domandare Heraclito,
direi che le Pietre del Nord , come i dei
dal Delphi, non dicono e non nascondono
loro indicano
*
Sento come il movimento della cenere della pietra
Chiede perdono al monte
*
La pietra è il mio rituale
a scopo di domatare l’efemero
*
Le rocche nude nel sole torrido
com’una preghiera senza destinatario
*
Le stelle su di cielo ci illuminano le notte
le pietre sulla terra sono
l’esperenze luminanante
*
Che cosa si succede alle pietre,
succeda anche a me
*
Quando stai guardandola la pietra si mette
in libertà
*
Pietre, che cosa succedese senza
di me, secoli?Troppo.
Pochissimo vicino alle pietre.
*
Una pietra giù, ai piedi
del Monte.
che finisca la bestemmia
di Sisif?
*
Sono parenti delle pietre...
Il Dio ha messo nell’ uomo
la nostalgia dopo minerali
*
Alcune volte credo che le stelle sono uscite
direttamente dal cervello delle pietre
sono tanto ignorante sul
palude del cielo
*
Inquietante,
questa stranietà delle pietre
per ci sorvegliare
la nascità e la morte
*
Le pietre sembrano seguirte
come alcuni discipoli.
Credo che le prime religie sono
nate sulle pietre.
*
Testi di re, le pietre
del Dio gli ha bloccato nei
miei occhi la secure della boia.
La gloria dei versi
( Gloria versurilor)
Che legga vicino ad una pietra
sul Monte , un verso scritto di Goethe:
,, Tra le tombe, avanti!’’
od un verso scritto di T S Eliot
,, Sia tranquillo e lascia il buio
che venga sopra di te!’’
E’ un danzo di fili della ragnatella la parola
sopra della pietra
una coniurazione delle comete,
una notte con campanile
Questa è la gloria più grande
d’un verso:
leggalo alle pietre
sopra di loro non c’è che
il linguaggio del Dio.
La morte e la lettura
( Moartea si lectura)
Niente non è cambiato sotto il sole
come gli uccellini che vengono al cadavero del cavallo
Ccme gli occhi che vengono ai libri, continuo,
per disperzare le lettere.
La morte e la lettura sono grigi sotto
di quale il cadavero è sempre riconosciuto.
Il recinto
(Gardul)
Esercito il posto della lettera come il mio padre in giardino:
prima di tutto bateva in luto bastoni d’ aracia
poi portava i legni ed faceva, tra loro, il recinto
nella mattina seguente aspettava salire d’ altra parte
nella cortile del Babo Achim, dopo cilegie
ora i riccioli dentro le lettere ci sono la tua respirazione,
lettore, tu mangi le cilegie nel mio posto
nessun’ problema, ma prima sali il recinto e rubale.
George Vulturescu, Alte poeme din Nord, Iasi,
Editura Fundatiei Culturale Poezia, 2011
Traducere in limba italiană de Livia MĂRCAN
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